LUIGI BALLOTTA Dal "Mirteto" di Massimo Baldino
di anni 57
di anni 57
vulgo Gigion (Lo trovi qui)
Non riuscii mai a dimenticarla.
Non riuscii mai a superare l’attimo in cui lei mi
disse addio.
Improvvisamente la luce nella mia mente si spense
e io rimasi prigioniero delle mie ossessioni.
Cominciai a bere sempre più,
bazzicando le peggiori osterie del paese.
Presto anche il lavoro
se ne andò e mi ritrovai triste, povero
e sempre più maledettamente solo.
Mi ritrovarono,
in una rigida mattina d’inverno,
stecchito, disteso su una panchina
della piazza principale del paese.
Dicono che stringessi
una ciocca di capelli di lei
nella mia mano
e che con quella mi abbiano seppellito.
Ma penso che queste siano tutte sciocche dicerie.
Io non sono mai stato così romantico e appassionato.
Per tutti ero semplicemente
“Gigion l’ex imbianchino”.
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