Lei si chiamava Rossana ed abitava a Bologna. Chiamava la radio regolarmente ogni mattina, poco dopo l'alba e aveva una voce dolcissima. So che era molto malata ma trovava sempre il modo di augurarmi il buongiorno infondendomi l'allegria che serviva per trovare la voglia di ridere anche in quelle "levatacce". Poi un giorno non chiamò...e non lo fece più neppure nei giorni seguenti. Amava moltissimo questa canzone. Ciao Rossana eccoti la tua Whitney.
voglio che sia
un’occasione
per dare il meglio di me.
Sono unica,
ma non sono sola,
i miei giorni migliori
non sono ancora conosciuti.
Mi alzo e cado
ma dopo tutto questo
rimane già tanto."
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